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Un misterioso incendio divampato a poche ore dall'omicidio di Sisinnio Pittau, il muratore di 51 anni ucciso alla vigilia di Ferragosto con una fucinata nelle campagne di Villacidro. Secondo l'ipotesi della Procura di Cagliari sarebbe stato appiccato per intimidire eventuali testimoni del delitto.
Accusato di omicidio volontario Antonello Pittau, che ora è formalmente indagato anche per il rogo doloso. In un primo momento il pm Alessandro Pili aveva inquadrato il fatto di sangue come un incidente di caccia durante una battuta di frodo, poi però le indagini hanno imboccato una nuova pista che ha portato alla contestazione di omicidio volontario per Antonello Pittau. La sua posizione ora si aggrava: deve infatti rispondere anche di incendio boschivo per aver appiccato le fiamme che hanno devastato 25 ettari nelle campagne di Villacidro.
Secondo l'accusa, il rogo avrebbero avuto lo scopo di intimidire sia i compagni di caccia che eventuali testimoni del delitto. Le indagini su questo filone d'inchiesta che sono state affidate alla Forestale, quelle per omicidio, invece, ai Carabinieri. Convocato in Procura sull'ultima contestazione legata all'incendio, Antonello Pittau – assistito dall'avvocato Giuseppe Cirronis – si è avvalso della facoltà di non rispondere.