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Un edificio di epoca romana è stato rinvenuto nel Corso Vittorio Emanuele durante lo scavo per la posa delle nuove condotte fognarie. La scoperta è avvenuta lo scorso 14 settembre in corrispondenza della sede dell’Ersu, in prossimità della via Sassari. Due ambienti con i muri in mattoni crudi, della tarda età repubblicana e della prima età augustea, con numerosi intonaci, sono stati studiati dagli archeologi della Soprintendenza ai Beni Archeologici. Lo spostamento dei lavori di scavo verso il centro dell’asse stradale ha poi portato alla luce anche una parte delle condotte fognarie storiche il 16 settembre, scoperta che ha determinato la sospensione dei lavori per consentire l’intervento della Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio. Oggi pomeriggio, a Palazzo Bacaredda, il sindaco Zedda, l’assessore ai Lavori Pubblici Marras, il Soprintendente ai Beni Archeologici Minoja e alle Belle Arti e Paesaggio Martino hanno fatto il punto sui lavori di scavo. Tutti sono d’accordo: “Siamo di fronte a rinvenimenti di tipologia diversa ma superiori ad ogni aspettativa”.

L’edificio è databile tra il I sec. aC e il II sec. dC. Non è ancora chiaro se si tratti di un edificio privato ma sicuramente era sito in una zona molto vivace della città romana che aveva il suo Foro in corrispondenza dell’attuale piazza del Carmine. Gli archeologi ipotizzano che ci fossero più piani o dei terrazzamenti, in linea con le pendenze del terreno. Motivi floreali e decorazioni policrome sono di grande qualità realizzativa e sono in un buono stato di conservazione, forse migliori di altre già visibili in città. Le scoperte sono state georefenziate e i reperti sono stati raccolti per essere analizzati. Il cantiere ha ripreso la sua attività a tempo pieno lo scorso 19 ottobre dopo un fermo di 33 giorni. La consegna dei lavori è stata riprogrammata al 30 aprile 2016 ma in previsione delle festività natalizie una parte del Corso Vittorio Emanuele sarà già fruibile nel tratto compreso tra via Angioy e via Sassari. Per il 15 dicembre sarà realizzato il massetto tra piazza Yenne e via Sassari. “Ovunque ci siano situazioni di pregio bisogna valorizzarle” ha detto il sindaco Zedda. “Stiamo valutando con le Soprintendenze quali siano gli interventi migliori da realizzare, compatibilmente con le altre esigenze della città”.