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Il Comune di Portoscuso e la ex Provincia del Sulcis hanno chiesto di potersi costituire parte civile al processo per disastro ambientale contro i vertici di Eurallumina. A presentare l'istanza di ammissione davanti ai giudici del tribunale di Cagliari è stato l'avvocato Salvatore Casula: i magistrati scioglieranno la riserva nella prossima udienza fissata per il 30 giugno. A giudizio ci sono l'amministratore delegato della società, Vincenzo Rosino di Portici (Napoli), e il direttore dello stabilimento, Nicola Candeloro, di Francavilla al Mare (Chieti).

Nelle precedenti udienze il pm Marco Cocco aveva modificato e aggravato l'imputazione iniziale, passata ora in disastro ambientale realmente verificatosi. Da qui il trasferimento del processo dal giudice monocratico al collegio. Fra le accuse anche il traffico illecito di rifiuti, in alcuni casi speciali e pericolosi. Già costituitisi parte civile, nella prima fase, alcuni cittadini affetti da gravi patologie che hanno ripresentato la richiesta ai giudici collegiali tramite il legale Riccardo Schirò, mentre gli imputati, difesi da Luigi e Pierluigi Concas, si sono opposti.