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Praticati in gruppo, all'aperto, stimolanti, creativi e a euro zero. Orroli, comune del centro sud Sardegna, accogliente borgo che ha molto da raccontare fin dalla preistoria, e che ospita il nuraghe Arrubiu, il più grande del mondo, propone la riscoperta dei giochi di una volta.

Fino al 12 agosto adulti e bambini potranno imparare e divertirsi al campo sportivo con 'Su giogu de su Biribiriboi', 'De su Satza e Poddini' o gioco della fune, quello del setaccio, 'Su Sedatzeddu', o de 'Totus is piscis a mari'. Ancora giochi di società e da tavola, e tanto sport, dalle 19.

L'iniziativa è a cura del Comitato Is Bixinaus, Pro Loco e Comune. "Giochi in vicinato" coinvolge nelle gare a squadre le diverse zone del paese, come quello di San Nicola, Is Xrexollas, Sa Serra, Bangiu, Su Stradoneddu e Is Sceas. "Quest'estate abbiamo puntato su giochi che un tempo facevano divertire i bambini tra saltelli e filastrocche e che ora quasi nessuno ricorda più", spiega Anna Pitzalis, assessore della cultura del comune di Orroli.

Un importante contributo all'iniziativa lo ha dato il lavoro curato dall'operatrice dello Sportello linguistico Maria Antonietta Orrù. "Il suo lavoro su Orroli ha permesso di recuperare una pagina di storia e cultura sarda", aggiunge l'assessore. Per Orrù "i giochi con cui sono cresciuti gli orrolesi e il loro recupero sono anche l'occasione per imparare a giocare in sardo, arricchire il vocabolario e tenere vivo tra i giovani l'uso della Lingua, quella dei nostri padri e dei nostri nonni".