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Acqua, energia e rifiuti, tre facce di una stessa problematica medaglia: il Comune di Sassari glissa e temporeggia, la città, i cittadini e il Movimento Cinque stelle aspettano concrete risposte. Desirè Manca e Maurilio Murru, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle ragionano su presente, passato e futuro legati alla gestione della risorsa idrica, di quella energetica e della raccolta e smaltimento rifiuti: Sassari ha bisogno di azioni mirate, decise e immediate per migliorare le condizioni di vita della comunità, nel pieno rispetto dell’ambiente e in piena ed equilibrata sostenibilità.
 
Lo scorso 4 giugno 2015, poco meno di due ani fa, i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle hanno richiamato l’attenzione del primo cittadino sassarese protocollando una richiesta di avere, in Commissione, un incontro con i vertici Abbanoa, gestore della rete idrica. Un incontro chiarificatore e risolutivo, alla luce di tutte le restrizioni in termini di erogazione che nel corso del 2015, così come nel 2016 e, attualmente, nel 2017 avevano condizionato pesantemente il quotidiano vivere dei cittadini. Alla luce, anche, di tutte le ordinanze dell’Amministrazione comunale, in un tira e molla senza sosta che sino ad ora ha portato poco o nulla, alimentando un problema che, invece, va risolto radicalmente. A due anni dalla richiesta, nessuna risposta da palazzo Ducale.
 
Dall’acqua all’energia elettrica, ma il tema è sempre lo stesso. Inutile ricordare quanto sia importante risparmiare in un periodo di crisi. Inutile ricordare come ottimizzare lo sfruttamento di una risorsa come l’energia elettrica possa portare vantaggi a 360°: riduzione dei costi, miglioramento dell’illuminazione in linea con i principi della sostenibilità ambientale. Desirè Manca, in Commissione Ambiente ha protocollato una richiesta di convocazione della stessa per affrontare proprio l’argomento dell’illuminazione cittadina, con focus dedicato alle scelte strategiche operate a riguardo: a distanza di due mesi però, nulla di fatto. Luce spenta e Comune a brancolare nel buio.
 
Infine, ma non ultimo per impatto e importanza, il tema dei rifiuti, della gestione degli appalti, della raccolta differenziata. Nel 2018 scadrà l’appalto per la gestione dei rifiuti e ancora non è stata programmata una riunione della Commissione competente per materia per parlare in prospettiva della nuova gestione e del nuovo sistema di governo, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Chi ha tempo non aspetti tempo, si dice: ma il confine  fra il rimandare procrastinando e il rattoppare in tutta fretta è particolarmente labile, spesso invisibile.
 
Tre temi fondamentali e di vitale importanza: l’acqua, l’energia e i rifiuti. C’è la qualità di via in gioco, assieme alla salute, all’ambiente e alla capacità gestionale e di intervento di una Amministrazione comunale che deve rispondere, reagire e prendere per mano la sua comunità. E invece, quasi inerme, subisce, attende e si risveglia senz’acqua, a luce spenta e con il problema rifiuti da gestire al meglio.