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"Serve un congresso vero, non una conta". E' l'appello lanciato da Retedem Sardegna per manifestare il suo No fermo a qualsiasi ipotesi di scissione all'interno del Partito Democratico.

"Non è necessario un congresso se l'approccio rimane quello dell'uno contro tutti, della sfida personale con l'obiettivo del "chi vince prende tutto", sostengono infatti gli esponenti della corrente. Tra gli altri: Gianluigi Piras del coordinamento nazionale Retedem, Matteo Lecis Cocco Ortu (consigliere comunale a Cagliari), Sergio Lorrai (Assemblea nazionale Pd), Patrizia Ferreli (Direzione regionale Pd).

"Il Pd è il principale partito di governo, e il suo congresso non può essere inteso da nessuno come una finale di Champions, dove chi vince alza la coppa e gli altri si danno appuntamento al successivo torneo", aggiungono. Questo perché, "chi diventa il segretario non può governare portando avanti solo le proprie tesi".

E del resto, "il Partito Democratico è nato quasi dieci anni fa per fare sintesi fra storie politiche e culture differenti, non per farne prevalere una sull'altra", fanno notare. Ma se ciò fosse stato veramente compreso, "ora non staremmo qui a parlare di scissioni, ma a confrontarci su quale Pd vogliamo per il futuro della nostra comunità". In ogni caso, conclude Retedem Sardegna, "noi ci speriamo ancora e faremo di tutto perché ciò accada, per discutere in profondità della drammatica situazione del Paese e di come fermare i nostri veri avversari, quelle destre nazionaliste e xenofobe in crescita in tutta Europa".