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Una delegazione di tre attiviste è tornata, sabato 18 febbrario, nell’ex discoteca Kiss Kiss tra Sassari e Porto Torres, adibita a Centro di accoglienza straordinaria (Cas) per richiedenti asilo, per monitorare la situazione, sotto la lente della Campagna 'LasciateCIEntrare' già dal mese di giugno 2016, ben prima degli episodi di violenza che a ottobre portarono all’arresto di 10 migranti.
“Eravamo già state qui nel giugno del 2016 – affermano le componenti della delegazione – e abbiamo chiesto di poter chiacchierare con qualcuno degli ospiti, in particolare con le donne che sappiamo essere ancora presenti nel centro. Alla nostra richiesta l’operatore del centro ci ha accompagnato verso l’uscita del cancello esterno pretendendo un’autorizzazione per fare una chiacchierata anche all’esterno della struttura. Il custode lo ha chiuso in malo modo e lo ha bloccato con un lucchetto”.
"Anche se nella struttura ci sono persone adulte e libere, senza il consenso del direttore non è possibile comunicare con l’esterno” – denunciano le attiviste.