la-mia-adesione-a-democratici-e-progressisti
"Ho aderito al nuovo gruppo parlamentare "Art.1 – democratici e progressisti" – costituito da 38 parlamentari alla Camera e 14 al Senato – e al neonato Movimento. 
 
Lo considero un primo importante punto di ricongiunzione fra noi – provenienti da Sel e dalla breve esperienza di Sinistra italiana – e gli ex Pd (Speranza, Rossi, Bersani, D'Alema), il nodo parlamentare di una rete più ampia che stiamo costruendo e che vede nel Campo progressista di Giuliano Pisapia (che lancerà le Officine per il programma l'11 marzo prossimo a Roma) una grande occasione e un decisivo punto di riferimento per la costruzione di un'area e di una formazione politica ampia della sinistra e di un nuovo centrosinistra. 
 
Non costruiamo l'ennesimo recinto ma scegliamo il mare aperto e terremo le porte aperte. 
 
Il richiamo alla Costituzione significa per noi sovranità popolare, quindi democrazia e uguaglianza, valori dispersi e traditi nell'era del neoliberismo, anche negli errori commessi dal centrosinistra, che ha trovato nel renzismo il suo punto apicale e di definitiva rottura con una parte ampia del nostro popolo. 
 
Vogliamo aprire un cantiere ampio e qui in Sardegna rivolgerci a tutti, valorizzando le specificità politiche e culturali, lavorando a una proposta innovativa sulla questione sarda, contribuendo a cambiare e rilanciare l'azione del governo regionale, oggi in forte crisi di azione e di consenso. 
 
Al centro della nostra ricerca i grandi temi del lavoro e del reddito garantito, la scuola e l'ambiente, la partecipazione democratica, la ricerca e l'innovazione. 
 
Costruiremo una sinistra ampia, popolare, senza steccati e di governo, perciò avvieremo da subito l'interlocuzione con chiunque oggi sia rimasto orfano e senza casa, che vuole costruirne una formazione politica ampia: con chi è uscito e sta uscendo dal Pd, con chi è orfano di Sel, con coloro che hanno già aderito al Campo progressista, con quella parte del vasto mondo federalista, autonomista, identitario che condivide con noi i valori di solidarietà e democrazia inscritti nella Carta costituzionale".
 
Michele Piras
Deputato