Ferragosto in campo per il Cagliari in vista dell’esordio in campionato sabato contro la Juventus. Per questo pomeriggio è fissata la ripresa degli allenamenti dopo la giornata libera post Coppa Italia. Ma domani sarà doppia seduta: altro che mare, per Dessena e compagni all’orizzonte c’è un martedì come tutti gli altri.

Lavoro e concentrazione per immergersi in una partita che, se possibile, sarà ancora più dura del previsto visto come sono andate le cose per la squadra di Allegri con la Lazio: per la Juve la prima partita sarà subito un esame di riparazione. Il Cagliari come sta? Il morale è su dopo la qualificazione in Coppa Italia con il Palermo. Ma la sofferenza patita con i rosanero dimostra che ci sono tante cose da aggiustare, o almeno da mascherare in questi pochi giorni che mancano alla prima di campionato. Per eventuali rimedi c’è comunque il mercato ancora aperto. La formazione vista con i siciliani dovrebbe essere quella “base” su cui Rastelli ha deciso di puntare.

Le incognite? La difesa quasi tutta nuova: persino il veterano Pisacane è stato riscoperto centrale solo nell’ultima fase dello scorso campionato. Gli altri o non c’erano (Andreolli) o non erano titolari (Capuano e Miangue), o giocavano in un altro ruolo (Faragò e Padoin). Sempre in quel settore il Cagliari ha perso due giocatori, Bruno Alves e Isla, che garantivano esperienza e carattere.

A centrocampo Rastelli sembra voler puntare sul trio Barella (sempre più insostituibile)-Cigarini-Ionita più Dessena e Cossu. Sulla tre-quarti posto fisso per Joao Pedro, mentre davanti, accanto a Borriello, Farias sembra più in condizione di Sau. Tutto questo se lo schema dovesse essere il 4-3-1-2. Poi ci sono anche le opzioni più prudenti, magari con un centrocampista in più e un attaccante in meno, o più sbilanciate a seconda della gara che si deve affrontare.