Che i sistemi informatici della azienda sanitaria di Carbonia avessero problemi a causa di alcuni malfunzionamenti, se n’erano già accorti molti utenti del laboratorio di analisi la settimana scorsa quando non avevano potuto effettuare prelievi ed esami specifici per le proprie patologie, spesso anche molto gravi.

Ma ieri, mercoledì 6, anche una cittadina di Narcao, Simona Tocco, ha dovuto, suo malgrado, fare i conti con i disservizi generati (stavolta) dall’aggiornamento o forse è meglio dire dal mancato aggiornamento delle informazioni nel sito della Asl di Carbonia. La donna, bisognosa di una visita medica specialistica importante, ha innanzitutto tentato di prenotare la propria prestazione tramite il sito istituzionale della azienda sanitaria, e solo dopo aver scoperto che per quella tipologia di prestazioni la prenotazione dev’essere fatta personalmente agli sportelli del CUP, ha verificato gli orari di apertura delle sedi preposte constatando che nella pagina internet dell’ente risultavano segnalati come aperti sia il Poliambulatorio S.Ponziano, dal lunedì al venerdì la mattina, e dalle 15:00 alle 17:30, il lunedì, martedì e mercoledì, che il Presidio ospedaliero Sirai, anch’esso dal lunedì al venerdì la mattina e dalle 15:30 alle 18:30, unicamente il mercoledì.

A quel Punto, armata di buona volontà e fiduciosa, si è recata nel primo pomeriggio negli uffici del Poliambulatorio San Ponziano nel quale però, inaspettatamente, ha trovato gli sportelli chiusi. Dopo aver chiesto spiegazioni ad alcuni dipendenti presenti nel posto, in merito all’errata segnalazione degli orari nel sito istituzionale, gli stessi avrebbero risposto, secondo quanto riportato dalla stessa Signora, che il sistema è stato aggiornato più volte ma che loro stessi non avevano una spiegazione plausibile in merito alla presenza (a quel punto) reiterata di indicazioni sbagliate nel sito.

Dopodiché, la Signora Tocco, su consiglio dei medesimi dipendenti, ha deciso di recarsi al Presidio Ospedaliero Sirai dove ha appreso con stupore che anche li, nonostante le indicazioni ufficiali del sito per il pomeriggio, gli uffici risultavano chiusi. Il bilancio della giornata per Simona Tocco è stato: tempo perso, carburante consumato inutilmente e, soprattutto, rinvio di una prenotazione di una visita specialistica per lei essenziale.

La domanda che nasce spontanea è quella su chi gestisce questi servizi informatici, sul perché anche un compito così semplice come quello di aggiornare una pagina internet trova queste evidenti quanto, ingiustificate, difficoltà. Ma principalmente, oltre il disagio subito dalla Signora Tocco in termini di tempo, spese sostenute e stress, sarebbe importante capire quanto si spende e chi spende per gestire un sito che almeno in questo caso ha dimostrato di non essere fruibile e funzionale.