“La Regione deve prendere atto di questa delibera dell’Anac e rimediare agli errori, ma soprattutto decidere se lasciare un’unico ambito per tutta la Sardegna. La mia idea è quella di creare quattro ambiti, coincidenti con le quattro province storiche, enti che rappresentano i Comuni e che oggi sono svuotate di funzioni”.

Così il consigliere regionale dell’Upc, Antonio Gaia, commentando il provvedimento dell’Autorità di Raffaele Cantone. “La stessa legge Galli e le successive modifiche – spiega l’esponente della maggioranza – dicono che gli enti locali devono essere protagonisti nella gestione del servizio idrico integrato e per esserlo, come conferma anche l’Anac, lo può essere attraverso la nomina diretta degli organi di Abbanoa. Questa gestione non è stata proprio un modello e, al di là dell’aspetto giuridico, credo serva una gestione molto più vicina a cittadini”.