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Il primo luglio del 2003 è diventata operativa in Italia la patente a punti: da allora sono stati 20.497 gli automobilisti che a causa di infrazioni al Codice della Strada hanno visto sparire completamente il loro “tesoretto” di 20 crediti e sono stati costretti a risostenere l’esame o a dire addio per sempre al documento rosa. Di questi 3.991 vivono in Lombardia, regione leader per numero di “azzeramenti”, 2.195 in Campania e 1.793 in Piemonte, che ha soffiato di poco il gradino più basso del podio al Lazio (1.782).

I territori amministrativi più virtuosi del Paese sono stati, invece, la Basilicata con 93, il Molise con 76 e la Valle d’Aosta con 27. Questa sconsolante classifica è stata redatta da Facile.it, portale assicurativo, che l’ha realizzata utilizzando i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, aggiornati a maggio 2017. Il primato del rapporto del numero di azzeramenti per quello dei patentati spetta al Friuli Venezia Giulia: a fronte di una media nazionale di 0,053, con 0,070 precede la Calabria (0,067) e la Campania (0,065). La graduatoria stilata a livello provinciale vede nello Stivale prima Napoli a quota 1.560, davanti a Milano con 1.355 e a Roma con 1.347.

In questo caso il primato per il rapporto con il numero di patentati residenti spetta a Vibo Valentia (0,112), davanti a Brescia (0,104) e a Reggio Calabria (0.098). Altri spunti di interesse forniti dall’analisi sono che ha esaurito il proprio punteggio lo 0,083% degli automobilisti di sesso maschile e solo il 0,010% fra le donne, hanno invece guadagnato punti per la guida virtuosa sino a raggiungere il tetto massimo di 30 il 47,94% degli uomini al volante e il 57,80% delle donne.