Contro l’ultima in classifica sembra il più facile degli esami. Ma in realtà non sarà così semplice, soprattutto perché la testa, con la posta in palio troppo alta, rischia di fermare le gambe. Cagliari obbligato a vincere domani alle 20.45 alla Sardegna Arena contro il Benevento. Primo, per spezzare la tremenda fila di cinque sconfitte consecutive che ha fatto precipitare la squadra al terzultimo posto. Secondo, per non aprire una nuova crisi a poco più di una settimana dal cambio in panchina con l’addio a Massimo Rastelli e l’arrivo di Diego Lopez.

“Vogliamo dimostrare al nostro pubblico che la squadra c’è e che ha bisogno del dodicesimo uomo in campo”, ha detto il tecnico uruguaiano nella conferenza stampa della vigilia. Quasi una chiamata ai tifosi per un appuntamento decisivo. La prima sconfitta all’esordio con la Lazio non ha inciso sul morale: “Sono positivo – ha spiegato Lopez – la squadra ha dato segnali importanti. La prestazione di domenica ci ha dato fiducia. Nonostante il risultato siamo usciti dall’Olimpico a testa alta e sicuri del nostro cammino”.

E il neo tecnico rossoblù indica la strada: “Dobbiamo guidare il gioco, dare velocità alla manovra”. La formazione? “Nel mio Cagliari – ha spiegato – sono tutti importanti: non ci sono esclusi, ma solo letture delle partite che affrontiamo”. Qualche cambiamento rispetto alla gara di domenica: in rampo di lancio Rafael tra i pali, Cigarini in regia e Pavoletti al centro dell’attacco. Tra i convocati c’è anche Melchiorri.