Il fronte del fuoco non arretra, in Piemonte, dove resta la massima allerta per gli incendi che bruciano le vallate di torinese e cuneese. Da giorni sono al lavoro 120 vigili del fuoco e 200 volontari Aib della Regione Piemonte. Tre i canadair e sei gli elicotteri a disposizione, la cui operatività è però condizionata dal fumo e dalle condizioni meteo. Ed è allarme per il ritorno di forti venti sulle Alpi, previsto per domani dall’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
La situazione, sottolinea il presidente Sergio Chiamparino, “resta difficile”, e la Regione si prepara a chiedere lo stato di calamità. Una prima stima dei danni verrà fatta in giunta, domani; sabato è previsto un sopralluogo dello stesso Chiamparino nelle zone più colpite.
Dallo scorso 10 ottobre, quando è stato dichiarato lo stato di massima allerta, gli interventi dei vigili del fuoco e dei volontari sono stati più di 200.