“Il Centro di Permanenza per i Rimpatri, di prossima apertura proprio a Macomer, è un fattore di dissuasione per contrastare gli sbarchi diretti dall’Algeria e favorire il rimpatrio in tempi brevi, una situazione molto diversa rispetto a quella dei migranti che chiedono la protezione internazionale a cui vogliamo offrire occasioni di inserimento e inclusione soprattutto attraverso il potenziamento della rete degli Sprar”.

Ne è convinto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che ha dialogato con gli studenti dell’istituto “Galilei” di Macomer e con i giovani degli Istituti “Satta” e “Amaldi”. “I giovani che arrivano nelle nostre coste dal paese nordafricano, spesso non hanno consapevolezza di quello che stanno facendo – ha aggiunto – Il Cpr è uno strumento di deterrenza e una risposta a un’azione che secondo le nostre leggi è illegale”.

Durante l’incontro sono state ascoltate le testimonianze di alcuni migranti, arrivati dalle coste del Nord Africa, nell’ambito del convegno “Le scuole superiori sono il luogo ideale per discutere dei temi legati all’inclusione e all’integrazione dei migranti”.