Sit-in questa mattina davanti al Tribunale di Oristano in concomitanza con il processo che vede coinvolti anche due rappresentanti di Sardegna Natzione Indipendentzia, che si sono opposti allo sfratto dell’azienda della famiglia Spanu ad Arborea.

I manifestanti si sono presentati alle 9 e hanno esposto le bandiere con i Quattro Mori. I fatti che hanno portato ai rinvii a giudizio si riferiscono al gennaio del 2015: un gruppo di militanti antisfratto si era presentato in occasione dello sgombero dell’azienda per manifestare il proprio dissenso. Ma secondo Sardigna Natzione si era trattato soltanto di resistenza passiva.

“È uno Stato – contesta il leader Bustianu Cumpostu, presente questa mattina davanti al tribunale – che vuole togliere anche la speranza a chi vedendo crollare la propria azienda e la propria vita sperava sul sacrificio e sulla solidarietà di persone, pensati forse come angeli custodi, pronte ad alzarsi alle 5 del mattino per presidiare e custodire il futuro delle tante famiglie Spanu e dell’unica risorsa per sostenerle”.

Pronti ad altre battaglie. “Non solo chiederemo che i rinviati a giudizio – ha continuato – siano dichiarati pienamente innocenti ma che venga loro riconosciuto di aver agito a fin di bene e di giustizia in protezione di una famiglia che in quel giorno veniva espropriata dei beni e della dignità. Chiederemo che venga riconosciuto loro di aver tolto tempo alle proprie famiglie ed a proprio lavoro per dare conforto e speranza a chi non può sperare sulla legge e sulla giustizia dello stato vessatore”.

Oristano, sfratto Spanu: pronto sit-in sotto Tribunale. “Siamo con chi si oppose pacificamente allo sfratto”