Chissà se Fulvio Moirano, l’esperto fatto arrivare dal Piemonte dal Governatore Pigliaru, avrà quest’anno il premio di risultato, passando da un modesto assegno di circa 200 mila euro a uno di 240 mila per i “notevoli” risultati raggiunti. Alla faccia del tetto sugli stipendi destinati ai manager pubblici e di molti suoi omologhi di altre regioni ben più funzionanti della nostra. Diciamo che i risultati della sua creatura l’Ats già si vedono.

La riforma madre della Giunta Pigliaru, che avrebbe dovuto tagliare gli sprechi, ha finito per scaricare il costo dei risparmi sulla pelle dei sardi, come era prevedibile. Il diritto alla salute viene messo in liquidazione e anche i diritti di tutti gli operatori e professionisti della sanità, medici, infermieri, finiscono per operare in situazioni congestionate dai numeri con turni di lavoro in cui il personale a disposizione opera sempre più sempre a ranghi ridotti. Tra tutte le disfunzioni prodotte dalla gestione Moirano, possiamo constatare come siano aumentati in modo scandaloso rispetto al 2016 i tempi medi di attesa per molte prestazioni sanitarie. E’ questo sarà tema di un mio atto di sindacato ispettivo alla Camera.

Dentro queste attese infinite ci sono tutti, anche le persone affette da malattie croniche. E se magari chiami al Cup con i famosi codici che dovrebbero snellire le procedure e devi essere visitato entro 10 giorni, la voce di un operatore, può anche comunicarti che puoi anche essere costretto a percorrere 300 km per essere visitato entro quella data. Se poi non hai un auto o non sei nelle condizioni di muoverti è un tuo problema. Naturalmente per chi se lo può permettere rimane l’opzione intramoenia. E’ accettabile che si debba attendere circa un anno per una colonscopia o una risonanza magnetica? O un anno per una visita specialistica?.
E ci pensate che dal 2010 a oggi per tagliare le code sono stati spesi 28,5 milioni di euro? Adesso però il nostro manager venuto dal Piemonte ha un’idea formidabile, integrare il servizio pubblico con l’apporto dei privati. Siamo in piena logica piddina-berlusconiana, si toglie al pubblico per dare ai privati. C’è da scommettere che alla fine della fiera, il supporto di soggetti privati farà schizzare alle stelle i costi sanitari con benefici che saranno tutti da dimostrare. Proprio il caso di dire che Fulvio “vuò fà l’americano”, americanizzando la sanità sarda, tra intramoenia, sanità pubblica sempre più alle strette e cliniche private. E lo paghiamo pure a peso d’oro!

Andrea Vallascas