Nella notte fra il 24 e il 25 novembre gli attivisti di Generazione Identitaria Sardegna si sono resi protagonisti di un’azione congiunta a livello regionale, consistente nell’affissione di striscioni recanti la scritta “Ius soli morte dei popoli”.

Con questa azione hanno voluto protestare contro l’accelerazione impressa dal governo relativa all’approvazione dello ius soli in parlamento, che prevede la concessione della cittadinanza italiana ai figli degli stranieri che dimostrino di aver affrontato un percorso integrativo nell’arco di un quinquennio. “È palese come il nostro movimento, da sempre avverso ad ogni tipo di politiche globaliste, sia nettamente contrario a questa iniziativa parlamentare – scrivono in un comunicato – con questo blitz, esteso a diversi comuni sardi, rimarchiamo la nostra avversione nei confronti della suddetta legge, che reputiamo come un vero cappio al collo del popolo italiano, e invitiamo tutta la cittadinanza sarda a protestare nei mesi che precederanno la presentazione di questa legge in parlamento”.

I comuni coinvolti sono i seguenti: Cagliari, Sassari, Olbia, Pula, Villasanpietro, Sarroch, Capoterra, Uta, Assemini, Sestu, Elmas, Serramanna, Alghero, Tempio Pausania, Arzachena, Aggius e altri.