Ad Assemini al via un progetto pilota per verificare in breve tempo lo stato di salute della cittadinanza nei centri urbani più esposti a inquinamento ambientale. Assemini, infatti, è tra i comuni di una vasta area geografica che, per la concentrazione di attività fortemente inquinanti, è stata classificata dallo Stato sito di interesse nazionale per le bonifiche.

Il progetto, che prende il nome di referto epidemiologico comunale é uno strumento scientifico di indagine ed é fatto in collaborazione con Isde (International Society of Doctors for Environment), Medici per l’Ambiente e Snirg Foundation. “Questo strumento -dice Claudia Zuncheddu dei medici Isde – è uno studio scientifico retrospettivo che ci fornirà dati certi sulle cause di mortalità, in un determinato arco di tempo,tra i residenti del comune. L’individuazione delle criticità ambientali deve indurre chi di competenza ad intervenire con scelte appropriate.

Da qui la necessità dell’aggiornamento del referto epidemiologico una volta istituito”.”L’acquisizione del referto per Assemini è una scelta importante soprattutto di fronte ad attività inquinanti che richiedono controlli ed interventi immediati – osserva ancora Zuncheddu – Nel contesto delle criticità ambientali, ad esempio, il caso della Fluorite di Silius con laveria ad Assemini necessita di chiarezza e di assunzione di responsabilità immediate non solo sul piano occupazionale e sul futuro del cantiere, ma anche sull’emergenza di bonifica del sito inquinato e del ripristino ambientale”.