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Già pagate 2.579 domande per un importo complessivo di oltre 10,3 milioni di euro sui 45 milioni di aiuti concessi al settore ovicaprino per il deterioramento delle condizioni di produzione e di mercato del latte nella campagna 2016/2017 e per la prolungata siccità. Il dato, aggiornato all’1 dicembre, è notevolmente inferiore al numero di domande presentate: 9.472, delle quali circa 3.000 presentate negli ultimi 15 giorni.

Lo fa sapere l’Agenzia regionale Argea che ha pubblicato il quinto aggiornamento sui pagamenti dell’aiuto da 13euro a capo. Attualmente risultano avviate 8.791 domande di cui 4mila già istruite. Ci sono poi 452 domande estratte a campione per i controlli previsti dal bando. Sono invece circa 3.400 le istanze da sbloccare: oltre 800 aziende hanno comunicato nuovi dati (in particolare nuove coordinate bancarie su cui effettuare i pagamenti) successivamente alla presentazione della domanda.

“Ciò – spiega la Regione – ha determinato la necessità di effettuare un’istruttoria manuale che richiede tempi di lavorazione e di aggiornamento notevolmente più lunghi. Con queste integrazioni si è infatti annullata l’immediatezza del pagamento informatizzato che sulla base degli Iban recuperati nel fascicolo aziendale permettevano una particolare celerità nella liquidazione dei fondi. Ulteriori rallentamenti, non dovuti alla gestione delle pratiche da parte dell’amministrazione regionale – spiega ancora l’assessorato – sono inoltre legati al fatto che circa 700 domande non possono ancora essere liquidate poiché non risultano comunicati ad Agris i dati o le autodichiarazioni sulla produzione del latte dell’ultimo biennio (2016/2017). Circa 1.900 risultano invece sospese in attesa di verifiche, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale vigente, sulla regolarità contributiva da parte dell’Inps”. Il termine ultimo per la presentazione delle domande, dedicate a tutti gli allevatori di pecore e capre della Sardegna, è fissato per il prossimo 18 dicembre.