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Dopo due mesi di presidio gli operai ex Ati Ifras in attesa di un contratto hanno abbandonato questa mattina il tetto del Duomo di Sassari. “Vogliamo dare credito alle parole dell’assessore regionale Spanu, che ha garantito il nostro reimpiego al massimo entro la metà di gennaio”, hanno spiegato gli operai del Parco Geominerario dopo aver lasciato il tetto della cattedrale di San Nicola, occupato il 9 ottobre scorso come estrema forma di protesta davanti alla cassa integrazione in scadenza e alle prospettive nere di futuro.

I lavoratori che lottano in rappresentanza di una cinquantina di ex contrattualizzati Ati Ifras del Sassarese, hanno partecipato alla tradizionale Infiorata della madonnina in piazza Mazzotti e poi hanno assistito alla messa celebrata nel duomo dall’arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfanco Saba. Secondo gli accordi sottoscritti nei giorni scorsi dalla Regione, tutti gli operai saranno ricollocati al lavoro, grazie ai progetti presentati dal Parco di Porto Conte e dal Comune di Sassari.

In parte lavoreranno appunto all’interno del Parco regionale di Porto Conte, e in parte per conto del Comune di Sassari nei siti del parco geominerario dell’Argentiera, dove Palazzo Ducale ha la proprietà e gestione di diversi immobili storici e di percorsi naturalistici.