consiglio-regionale-zedda-and-quot-sbagliato-lasciare-maggioranza-and-quot

“Noi, insieme, rinunceremo al nostro stipendio di un giorno di lavoro in segno di protesta, tu sostenici rinunciando alla tua spesa”. Questo l’appello ai consumatori per il sostegno trattativa per il rinnovo dei CCNL della distribuzione Cooperativa e moderna organizzata scaduti da ormai 4 anni. I lavoratori incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro venerdì 22 dicembre, “per rivendicare il diritto a regole e salario contrattati e non decisi unilateralmente dalle aziende”. In via Roma, sempre il 22 dicembre alle 9.30, è in programma anche un sit-in di protesta.

“Attendismo e arretramento nei diritti – si legge in un comunicato – è la logica che anima le associazioni datoriali di entrambi i settori. la cooperazione rinuncia alla propria distintività e si accoda alla distribuzione moderna nella corsa alla destrutturazione della Contrattazione nazionale, proponendo per i lavoratori del medesimo settore una massa salariale per i quattro anni sensibilmente più bassa di quella pattuita per le aziende aderenti a Confcommercio e Confesercenti.

“Noi lavoratori – conclude il comunicato – sono decisi a riprendersi il contratto e a ridare dignità al proprio lavoro”.