“Il flusso di migrazione dall’Algeria verso la Sardegna è aumentato del 500% in due anni, altro che decremento generale -afferma BRUNO MURGIA, deputato di Fratelli d’Italia e membro della commissione Cultura a margine del question time al Ministro dell’Interno Minniti sui flussi migratori dalla Tunisia e dall’Algeria- un peso che i Sardi non possono sostenere e di difficile integrazione ma che il governo si ostina a non contrastare e minimizzare”.
“2000 algerini in Sardegna in un anno. Un flusso enorme e insostenibile – continua MURGIA – nella prossima legislatura continueremo a combattere per limitare, contenere e bloccare le rotte verso la Sardegna, che già soffre una profonda crisi demografica”.
“I report mostrano come, dopo i provvedimenti di clemenza in Tunisia, sia possibile l’infiltrazione di elementi jihadisti fra i flussi di migranti -afferma MURGIA- i tunisini in arrivo sulle coste, quelle della Sicilia meridionale e delle isole Pelagie, perlopiù su imbarcazioni molto piccole e in orari notturni nel tentativo di rendersi “invisibili” non appena sbarcati, sarebbero, quindi, per la stragrande maggioranza ex detenuti”.
“Numeri e situazioni inquietanti – conclude MURGIA – ma il governo Gentiloni continua ad attribuirsi il merito di una diminuzione dei flussi in questo anno, dopo anni di mancanza totale di regolamentazione e controllo”.
Fratelli d’Italia ricorda che sull’argomento sono state diverse le denunce e le iniziative per richiedere il blocco delle rotte dall’Algeria, con in primo piano il leader Giorgia Meloni, il capogruppo alla Camera Fabio Rampelli, il portavoce regionale Salvatore Deidda e il Consigliere Regionale Truzzu.
Bruno Murgia – Deputato sardo Fratelli d’Italia.