sel-piras-si-ritroviamo-momento-di-confronto-a-sinistra

“Rivolgo un estremo appello a Pietro Grasso e ai gruppi dirigenti di LeU affinché si ponga immediato rimedio a quanto sta accadendo in tante realtà regionali, compresa la Sardegna, sulla formazione delle liste.

Chiedo a tutti i dirigenti nazionali di LeU e al capo politico della lista se sono convinti davvero di ottenere un risultato elettorale dignitoso ed all’altezza delle sfide che attendono la sinistra procedendo in questa maniera.

I territori sono in rivolta in tutto il Paese e le liste sono deboli, contrastate, escludenti, chiuse all’innovazione. Nonostante gli appelli si procede con l’imposizione di candidature estranee e non condivise dai territori, si esercitano irricevibili e sgradevoli veti su tantissimi deputati e senatori uscenti, si sta mortificando il processo partecipativo territoriale collegialmente deciso nelle scorse settimane, abusando ovunque dello strumento delle pluricandidature.

Così si rompe tutto. Sia chiaro. Chi ritiene che lo strumento siano gli elettori e le persone, non le formazioni politiche ha già perso. Ed è ciò che si sta producendo: l’ennesima devastante sconfitta della sinistra.

Cosa dice dunque colui al quale abbiamo attribuito la massima responsabilità di rappresentanza a tutela del presente e del futuro di una formazione politica che si voleva di Liberi e Uguali?

Mi auguro presto che si possa esprimere per tentare, almeno in zona Cesarini, una composizione che rassereni coloro che dovranno fare la campagna elettorale e che eviti l’omicidio in culla del neonato.

La mia candidatura resta a disposizione, in posizione di eleggibilità o anche solo per dare una mano portare alla lista il pezzo di consenso che sono in grado di generare, ma a condizione inderogabile che venga rispettata l’autonomia dei territori, la sovranità di chi opera in mezzo alle persone, la dignità di chi mette a disposizione braccia, intelligenza, tempo e risorse per la sinistra”.

Michele Piras

Deputato Art.1-Liberi e Uguali