Peste suina, aumentano al 60% le aree libere da restrizioni

Proseguono gli abbattimenti di suini allo stato brado ad Orgosolo. Oggi , durante un’operazione di controllo del territorio, sono stati abbattuti 81 maiali nel Supramonte e in località Fundales.

Secondo l’unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana (UdP), erano privi di controlli sanitari e di proprietà ignota. Proprio in queste zone, nelle scorse settimane, le compagnie di caccia di Orgosolo avevano catturato dei cinghiali in cui, a seguito delle analisi programmate dall’UdP, era stato ritrovato il pericoloso parassita della trichinella. L’operazione odierna, coordinata dall’Unità di Progetto in collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, ha visto impegnati gli uomini del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, dell’Ats, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale, dell’Agenzia Forestas e delle forze di polizia nazionale.

L’ultimo intervento di depopolamento di suini bradi in agro di Orgosolo risale al 9 gennaio scorso, quando si agì in località Pradu.

“Da Sant’Andrea Frius, dove ieri è stato effettuato per la prima volta un depopolamento di cinghiali allevati illegalmente, all’agro di Orgosolo la strada da percorrere per eradicare la PSA è evidentemente ancora impegnativa, nonostante i tanti buoni segnali che si stanno raccogliendo in queste settimane soprattutto nei territori del centro Sardegna” spiegano dall’Unità di Progetto – È evidente una crescita di consapevolezza da parte dei cittadini sardi e per questo, messaggi di incoraggiamento per liberare la nostra terra dalla piaga della Peste suina africana, giungono da amministratori, allevatori regolari o semplici cittadini”.