Assemini è un paese della provincia di Cagliari di circa 27.000 abitanti noto soprattutto per il suo artigianato artistico, in particolare per l’antica arte della lavorazione della ceramica. La tradizione sopravvive e tuttora sono presenti numerosi laboratori in cui si lavora la ceramica.
Le prime testimonianze dell’antica arte della ceramica asseminese arrivano dai ritrovamenti archeologici nella zona di Sant’Andrea, risalente tra la fine del III millennio a.C. e la fine del quinto secolo a.C..

La ceramica è talmente importante per Assemini che lo stemma del comune di Assemini raffigura un’anfora. E’ molto probabile che la cospicua produzione di ceramiche, che sono prevalentemente casseruole, scodelle, tegami e brocche nonché manufatti ornamentali, avvenisse in particolari cortili detti, in sardo, “strexiaius” (strexiu è un pluralia tantum appunto stoviglie) in cui si trovavano pozzi per l’estrazione dell’argilla alcalina di cui il territorio è particolarmente ricco, vasche per la decantazione e la levigazione, il tornio, tettoie per essiccare i manufatti e forni a legna in mattoni crudi di forma cilindrica (probabilmente di derivazione orientale).

Nell’estate 2007 l’amministrazione comunale, tramite il lavoro dell’Assessorato alle Attività Produttive, ha inaugurato la “Mostra permanente della ceramica d’arte” negli stabili attigui al sopra citato Centro Pilota. La mostra racchiude oltre 250 pezzi unici di valore inestimabile che, nel corso di oltre 30 anni, il Comune di Assemini ha acquistato al termine delle varie edizioni del Concorso Nazionale della Ceramica tenutesi nella cittadina. Iniziative di pari livello sono riscontrabili, in ambito nazionale, in realtà come Faenza e Senigallia.

Jennifer Abis (5^R Giua Assemini – Alternanza Scuola Lavoro)