Ci sono voluti tre anni e mezzo per approvare il progetto esecutivo che porterà alla trasformazione dell’ex scuola Mereu, tra viale Regina Elena e s’Avanzada, in un asilo nido. Ora un altro ostacolo è stato superato: martedì la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo.

Aldilà degli annunci, ultimo quello dell’ex assessore ai Lavori Pubblici Gianni Chessa che aveva previsto l’avvio dei lavori a settembre 2017, le procedure si sono rivelate più complesse del previsto. L’idea di trasformare l’immobile datato 1933 era venuta alla prima giunta Zedda che nel dicembre 2013 aveva approvato un progetto definitivo da 600 mila euro. Ad aprile 2014 l’aggiudicazione dell’appalto per la progettazione esecutiva e i lavori poi, il 31 maggio 2017 dopo tre anni, la firma sul contratto tra l’impresa e il Comune.

Nel frattempo però l’immobile è diventato asilo non per bambini, chissà forse c’erano anche loro, ma per alcune famiglie di senza tetto che l’hanno occupato abusivamente. Il fatto ha dilatato i tempi: prima il Comune ha dovuto cercare una nuova sistemazione alle famiglie, poi come si legge nell’ultima delibera della Giunta “si è reso necessario adeguare il progetto definitivo e redigere un progetto esecutivo che prevede variazioni alla qualità e alla quantità delle lavorazioni previste nel progetto definitivo”. Tradotto: bisogna bonificare il giardino e l’edificio diventati un immondezzaio. La trafila amministrativa è andata avanti: lo scorso luglio sono stati fatti ulteriori accertamenti sulla struttura, mentre a novembre 2017 è arrivato il via libera dalla conferenza di servizi. A dicembre l’impresa aggiudicataria ha consegnato il progetto esecutivo. Martedì 6 febbraio 2018 l’approvazione della Giunta. I lavori dovrebbero iniziare quest’anno, conferma la vicesindaca Luisanna Marras.

Andrea Deidda