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“Servono fortissimi interventi sulla prevenzione con sistemi moderni di videosorveglianza per i quali la Regione sta stanziando i finanziamenti necessari, ma che richiedono una velocizzazione delle procedure. Serve più presenza di forze dell’ordine sul territorio per supportare i Comuni e i sindaci. Ma servono interventi di rilancio dello sviluppo, dell’occupazione e di contrasto alla povertà: bisogna togliere ‘consenso sociale’ ai pochi delinquenti che infestano le nostre comunità”.

Lo afferma il presidente regionale dell’Anci, Emiliano Deiana che condanna il nuovo atto intimidatorio nei confronti della sindaca di Villacidro, Marta Cabriolu, alla quale esprime “la solidarietà e il supporto dei sindaci sardi”.

“Ancora una volta un amministratore locale, per Marta è il secondo attentato – osserva Deiana – è fatto oggetto di intimidazioni sulle quali, ancora una volta, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione augurandoci che le indagini svolte dalle forze dell’ordine, prima o poi, assicurino qualcuno di questi delinquenti alla giustizia”.

 

“Davanti a questi gesti ci sentiamo impotenti e siamo ancora in attesa che le varie ricette proposte da regione e governi di turno si trasformino in atti concreti, ci chiediamo quanti episodi come questo, o anche più gravi, debbano accadere prima di ripristinare la sicurezza e la legalità nei nostri paesi”. Lo dice il presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Andrea Soddu, esprimendo “piena solidarietà” nei confronti della sindaca di Villacidro Marta Cabriolu, vittima in nottata di un attentato incendiario ai danni della sua autovettura.

“Non si tratta della prima intimidazione nel confronti del primo cittadino del centro del Medio Campidano, un vile gesto che rimette al centro dell’agenda politica l’annosa questione degli attentati agli amministratori locali – aggiunge – L’attentato alla nostra collega riporta prepotentemente sul tavolo la questione degli attentati agli amministratori, una piaga dai numeri preoccupanti che è stata oggetto di confronto nell’incontro con il ministro degli interni Marco Minniti che si è tenuto a Nuoro meno di un mese fa. In quella occasione – ricorda Soddu – abbiamo esposto al titolare del dicastero del Viminale le nostre preoccupazioni sottolineando come a nostro parere esista una forte connessione tra gli attentati e il ruolo marginale degli enti locali nella vita istituzionale del Paese”.

Secondo Soddu, “il problema è grave e lo vediamo ad ogni tornata elettorale, quando assistiamo ad una vera e propria ecatombe delle candidature perché nessuno ha più voglia di stare in trincea tra poche risorse e il rischio di essere bersaglio facile di quel malessere che si muove all’ombra dell’anonimato. I tavoli sono stati fatti, le buone soluzioni sono state enunciate, è ora di metterle in pratica”.

 

“In molte parti d’Italia, compresa la Sardegna, tanti sindaci si adoperano per opporsi alla criminalità e comunque contro ogni forma di illegalità. Ecco perché l’aiuto dello Stato centrale è fondamentale”.

Lo afferma il componente del direttivo dell’Anci Antonio Satta, segretario dell’Unione Popolare Cristiana (Upc), esprimendo la solidarietà alla sindaca di Villacidro Marta Cabriolu, contro la quale è stato commesso un’atto intimidatorio. “I sindaci spesso sono sul territorio il primo bastione della legalità, ecco perché molti di loro sono stati minacciati – conclude Satta – Serve un piano speciale per garantire maggiore sicurezza”.

 

“L’ignobile attentato segue di poco quello compiuto all’indirizzo di Carla Medau, sindaco di Pula, e non è altro che l’ennesimo segnale di guerra lanciato agli amministratori locali troppo spesso lasciati soli in situazioni di frontiera”, afferma Riccardo Lo Monaco, di +Europa.

“La stessa Marta Cabriolu era già stata fatta oggetto di atti intimidatori poco meno di un anno fa. Tutto questo non è accettabile. Mi rivolgo al Prefetto – prosegue Lo Monaco – affinché convochi immediatamente il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il ministro Minniti è stato da poco a Nuoro, ora occorre un segnale forte di presenza del Governo al fianco delle istituzioni locali. Esprimo solidarietà a Marta, alla sua giunta, al consiglio comunale – conclude – e a tutta la comunità villacidrese”.