“Cercheremo le risorse che mancano per i giovani agricoltori nel programma di sviluppo rurale”. Con questa rassicurazione lanciata dall’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria si è conclusa dopo circa cinque ore la manifestazione della nuova generazione di Coldiretti indetta per protestare contro burocrazia e ritardi nell’erogazione dei fondi per dare una mano alle campagne e ai ragazzi che vogliono investire sulla terra. Caria ha parlato dal cassone di un camion utilizzato come un palco dagli organizzatori della manifestazione cominciata questa mattina con il raduno in piazza del Carmine. Prima una delegazione di dodici persone, tra loro anche il presidente di Coldiretti Battista Cualbu, era stata ricevuta dalla commissione consiliare Agricoltura e aveva esposto le proprie ragioni proprio all’esponente della giunta Pigliaru.

“Il tema dei giovani ci sta a cuore – ha detto l’assessore – lo abbiamo dimostrato da subito, ad esempio con Terra e giovani. Un’attenzione che nasce dal fatto che riteniamo fondamentale un cambio generazionale e pensiamo che l’agricoltura possa dare futuro e occupazione”. Il problema, però, è rappresentato da oltre duemila giovani rimasti fuori dai bandi dedicati alle nuove leve dell’agricoltura. “La soluzione? Per me bisogna rimodulare il Psr. Sono stato anche a Bruxelles perché ci sono dei paletti che non si possono toccare”.

Mercoledì si apre il tavolo verde con tutte le organizzazioni agricole. “Si parlerà dei 20 milioni per la siccità – ha anticipato – e si parlerà della rimodulazione del Psr. La settimana prossima, l’1 marzo, ci sarà a Cagliari la commissione europea per valutare lo stato di attuazione del Psr e le proposte di rimodulazione”. La commissione consiliare agricoltura si è impegnata a trovare insieme all’assessorato a trovare una soluzione. “Non sono in grado di assicurare- ha detto Caria- che saranno accontentati tutti i 2100 rimasti fuori perché la cifra oscilla tra gli 80 e i 100 milioni di euro. Ma ce la metteremo tutta per valutare tutte le risorse che si possono togliere e mettere nel circuito”.