Per l’alto tributo pagato nel bombardamento subito nella Seconda guerra Mondiale “C’è una comunità, Gonnosfanadiga, nel Sud Sardegna, che durante la seconda guerra mondiale ha pianto innumerevoli morti e feriti civili, uomini, anziani, donne, bambini, caduti sotto il fuoco degli aerei americani e che merita un giusto riconoscimento per il tributo dato.

Questa è una storia di altruismo e di solidarietà umana di cui ha dato prova una comunità intera, con straordinario civismo e coraggio”. Lo scrive, Rossella Pinna, il Consigliere regionale del Pd al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per ricordare e chiedere il giusto riconoscimento alla tragedia che colpì il paese alle falde del Linas nella Seconda Guerra mondiale. Ieri la missiva è stata consegnata al Presidente Mattarella in occasione della seduta solenne per il 70mo anniversario dello Statuto speciale, a sostegno dell’istanza del sindaco di Gonnosfanadiga, per il riesame del processo per i fatti del 17 febbraio del 1943 quando il paese fu bombardato dagli americani.

“Ciò che rileva, Signor Presidente, oltre alla tragedia in sè, che superò in intensità qualsiasi altra precedente esperienza umana vissuta da quella comunità, è lo sproporzionato tributo pagato con l’elevatissimo numero di caduti – scrive laPinna -, stimati tra i più alti in percentuale, non solo nell’Isola ma dell’Italia intera, in rapporto al numero dei residenti (oltre 130 morti, di cui 27 bambini, centinaia di feriti, su complessivi 5000 abitanti).

Tutti insieme però seppero reagire alla ‘strage dei giusti’ e si fecero promotori di tutte le iniziative necessarie, adoperandosi, instancabilmente, per il salvataggio delle altre vite umane, rimaste a terra straziate e mutilate, nel groviglio delle macerie, e affrontando poi con straordinaria fierezza e abnegazione l’opera di ricostruzione del paese. Un altissimo esempio di virtù e di valore civile che ogni anno, con immutato orgoglio, viene celebrato dalle Istituzioni locali nella “Giornata del ricordo” in onore ai caduti”.

“Insieme al sindaco Fausto Orrù, mi rivolgo a lei, per chiederle di prendere a cuore la causa ed intervenire affinché il comune di Gonnosfanadiga – conclude la Pinna – venga insignito, seppur tardivamente, della Medaglia d’Oro al Valore Civile, tangibile testimonianza di quei valori da perpetuare alle generazioni future e il giusto tributo per il sacrificio subito”.