Senza stipendio da sei mesi, alcuni anche da dodici. E ora sono arrivate 14 lettere di licenziamento per altrettanti dipendenti. La denuncia arriva dalla Uila, Unione italiana lavoratori agroalimentari, e si riferisce alla situazione degli addetti delle Associazioni provinciali degli allevatori (Apa) della Sardegna. Per questo va avanti lo sciopero indetto unitariamente da Uila-Uila, Flai-Cgil e Fai-Cisl il 28 febbraio scorso, quando i dipendenti si sono riuniti in assemblea per fare il punto della vertenza. La battaglia continua: in programma il 13 marzo una manifestazione regionale a Cagliari.
“Licenziamenti decisi senza un minimo confronto con chi rappresenta i lavoratori – denuncia Gaia Garau segretaria regionale della Uila – I dipendenti delle Apa da decenni svolgono la loro attività a favore degli allevatori sardi, occupandosi delle procedure legate alla vendita e all’acquisto dei capi, dei controlli, della tenuta dei libri genealogici e dell’organizzazione delle mostre. Si sta sottovalutando – sottolinea la sindacalista – l’importanza di un servizio fondamentale, e il sindacato non può accettare che le criticità che vive il comparto siano scaricate tutte sui lavoratori, come se la responsabilità fosse dei dipendenti e non di chi ha gestito le Apa”.