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Il vertice di maggioranza sollecitato dalle forze politiche del centrosinistra ci sarà, ma non oggi. Per fare il punto dopo il terremoto elettorale del 4 marzo che ha spinto il Pd fin sotto il 15%, i partiti che sostengono la Giunta Pigliaru si riuniranno probabilmente domani. Oggi, infatti, è in programma la discussione della legge sugli appalti in Consiglio regionale: questo il motivo ufficiale dello slittamento del vertice.

In realtà i lavori erano convocati per le 10.30, ma è mancato il numero legale e ancora l’Aula di via Roma è vuota. A chiedere il faccia a faccia con gli alleati è lo stesso Pd, ma anche il gruppo Art 1 Sdp. Tra le ipotesi in campo sul futuro di un Esecutivo espressione quasi interamente del Pd, c’è il rimpasto – già chiesto a chiare lettere dal consigliere dell’Upc Pierfranco Zanchetta – legato all’esigenza di dare una connotazione più politica al gruppo di assessori, anche per favorire un contatto più diretto con i territori.

Ma non sembra che Villa Devoto abbia l’intenzione di seguire questa strada. Del tutto improbabile, invece, la possibilità di elezioni anticipate: fonti dem fanno notare che non converrebbero a nessuno perché in questo modo l’eventualità di una vittoria del M5s sarebbe molto concreta. Per domani, intanto, è convocata la segreteria del Pd, mentre la prossima settimana dovrebbe tenersi la direzione regionale. Non è escluso che il segretario Giuseppe Luigi Cucca possa dimettersi, in ogni caso lo farebbe solo dopo un confronto da avviare all’interno degli organismi del partito. Il Partito dei Sardi, invece, si riunirà il 9 a Tramatza per analizzare la debacle del centrosinistra e ribadire la richiesta di mettere al centro dell’agenda politica i temi della Sardegna.