E’ stata presentata questo pomeriggio a Cagliari l’ 11^ edizione del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2018, tradotto in lingua sarda, Su Calendariu Historicu de s’Arma de sos Carabineris. La presentazione, introdotta dal Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, il Generale di Divisione Giovanni Truglio, cui è seguito un breve discorso di saluto del Generale di Corpo d’Armata Gianfrancesco Siazzu, già Comandante Generale dell’Arma, si è sviluppata attraverso gli interventi del Professor Aldo Accardo, promotore del progetto, che ha sottolineato l’importanza anche culturale dell’iniziativa, unica nel suo genere e ampiamente riconosciuta anche al di fuori della Sardegna, e dei docenti Luciano Carta e Maurizio Virdis (autori della traduzione del progetto) i quali hanno dibattuto in merito alle peculiarità e alle difficoltà incontrate nella traduzione dei testi nella varianti logudorese e campidanese. Il successo dell’iniziativa (del 2008 è la prima edizione) è testimoniato da una tiratura media di circa 9.000 copie all’anno.

Il Calendario 2018 è incentrato sul tema “I valori etici e sociali dell’Arma”, una rappresentazione visiva dell’essenza dell’Istituzione che rende omaggio all’attività svolta dall’Arma in Italia ed all’Estero a favore di tanti Paesi e delle loro Forze di Polizia. L’“impegno per l’ambiente”, la “sicurezza personale e sociale”, la “tutela delle categorie deboli”, l’“integrazione multiculturale”, il “valore della tradizione”, la “libertà di espressione”, la “libertà di riunione”, la “cooperazione internazionale”, la “tutela del patrimonio culturale”, la “tutela dei minori”, l’ “ordinata convivenza civile”, l’“identità culturale”, dodici temi per dodici mesi dell’anno che dodici affermati pittori contemporanei, ognuno proveniente da un’area del mondo dove l’Arma dei Carabinieri è intervenuta oppure ha avviato collaborazioni con le forze locali, hanno espresso e raffigurato.

Proprio l’importanza del richiamato principio dell’identità culturale ha ispirato la scelta di pubblicare un’edizione in lingua sarda del calendario, peraltro già tradotto nelle principali lingue europee e in arabo, a testimonianza della sensibilità dell’Arma verso le peculiari esigenze dei territori in cui opera, anche attraverso uno strumento semplice ma idoneo a rappresentare il modo di essere Carabiniere, cittadino e soldato della legge, vocato alla prossimità e al servizio di tutti.