E’ la nuova campagna social lanciata da Roberto Saviano e accolta da molti personaggi dello spettacolo e della politica . Lo scrittore, dopo l’ennesima fake news su una strana strage in Siria chiede un gesto simbolico: coprirsi il naso e la bocca, proprio come Muhammad, il ragazzino di 15 anni orfano di padre che sui social racconta l’orrore della guerra, raccontata a suo modo e strumentalmente rilanciata dai mass media. Un guerra in cui “per procura”, gli stati occidentali, hanno mandato in Siria decine di migliaia di “esaltati” per combattere il legittimo governo di Bashar Al Assad.

Da Edoardo Leo a Fabio Volo, all’attrice Claudia Zanella, moglie del regista Brizzi, tante le foto pubblicate sui profili Instagram, ma anche la politica si schiera con il caso ecclatante della senatrice di Liberi e Uguali, Loredana De Petris che da grande esperta di Siria e Medio Oriente cambia il nome al Presidente siriano che da Assad diventa Hassan, mentre la Littizzetto prova a chiamarlo Hassad.

Tra i tanti commenti alcuni ridicolizzano la campagna e altri provano a spiegare ai nuovi paladini della “democrazia da esportare” come campagne di questo tipo servano solo a favorire l’intervento americano in Siria per difendere gruppi ribelli, così vengono chiamati dai mass media, ma che sono per lo più terroristi jihadisti.