Battuta d’arresto nella corsa playoff per i bianchi questo pomeriggio in difetto di smalto che cedono, sul campo della Lucchese, per 2.

È l’Olbia a partire con maggiore convinzione, mettendo in mostra un fraseggio ficcante che valorizza l’ampiezza di gioco e il movimento degli attaccanti. I bianchi restano in controllo sino a quando, al 13’, un po’ a sorpresa, la Lucchese colpisce: schema da corner e calcio al volo di Bertoncini sul quale Aresti non arriva. L’Olbia non si scompone e riprende a macinare gioco, ma dopo una deviazione di Aresti sul potente tiro di Arrigoni, va ancora sotto al 24’: palla lunga, la difesa non sparecchia e Fanucchi, raccogliendo al limite, fa gol con un violento esterno destro. L’Olbia tenta allora ad alzare i ritmi, ci provano Geroni (alto) e Ragatzu (debole), poi la frazione scorre via sino al 45’ quando Ragatzu da corner colpisce la parte alta della traversa.

Stessi effettivi nella ripresa con la Lucchese che a 50’ centra il palo con un colpo di testa di Arrigoni. L’Olbia cerca la scintilla per accendersi e Mereu opta dunque per il doppio cambio: Cotali rileva Manca e Muroni Murgia, con Vallocchia che va ad agire sulla trequarti. I bianchi si prodigano per spostare l’inerzia della gara e al 68’ potrebbero riaprirla con Ragatzu che strozza un diagonale trovando la respinta di Albertoni. Il gioco si fa spezzettato e rallenta i ritmi, l’Olbia cerca di sfondare sulla destra con Pisano e ricorre alla conclusione dalla distanza (Vallocchia e Muroni), ma l’ossigeno scarseggia e gli sforzi non vengono ripagati. Tanto che a sigillare l’incontro, in pieno recupero, è Russu che con un’incornata non lascia scampo ad Aresti.

Al “Porta Elisa” di Lucca l’Olbia cede per 3-0. I playoff passeranno dunque dalla sfida casalinga con la Viterbese. In un “Nespoli” di fuoco chiamato a fare la differenza per centrare un traguardo storico.