Foto di repertorio

Svolta nelle indagini per i fatti di Sarule del 3 aprile scorso, quando in occasione dei festeggiamenti di Santa Lucia, alcuni cavalieri sotto i fumi dell’alcool avevano aggredito la marescialla dei carabinieri del paese e un suo collega che hanno tentato di bloccarli perché stavano creando un pericolo per l’incolumità dei passanti.

Il gip del Tribunale di Nuoro, a conclusione delle indagini, ha imposto l’obbligo di dimora a un 24 enne di Orani e a un 34enne di Nuoro, con l’obbligo per entrambi di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni. Ad un altro cavaliere di 23 anni di Sarule, che si era rifiutato di fornire le proprie generalità, il Gip ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni. I tre erano stati identificati qualche giorno dopo i fatti e denunciati a piede libero per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. La marescialla e il suo collega, liberi dal servizio, erano stati richiamati dai passanti che hanno segnalato la presenza dei cavalieri che stavano mettendo in pericolo le persone presenti alla festa. I militari dell’Arma, però, sono stati aggrediti: un cavaliere ha impugnato un bastone e ha tentato di colpire la marescialla.

L’uomo è stato bloccato dall’altro militare che ha chiamato i rinforzi. All’arrivo di alcune pattuglie dalla Compagnia di Ottana gli aggressori si erano dileguati, ma erano stati tutti identificati qualche giorno dopo.