foto di Naman Tarcha

«Il cittadino armeno non ha mai perdonato che si sia sgozzato suo padre sulla montagna curda, ma lui ti ama perché neppure tu hai mai perdonato a coloro che hanno marchiato con questa nera macchia la fronte del popolo turco». Così scriveva il  poeta turco Nazim Hikmet in memoria del genocidio armeno.

Era il 24 aprile del 1915 quando, nelle vaste terre dell’Impero Ottomano, circa seicento notabili armeni venivano assassinati per ordine dell’allora governo dei Giovani Turchi. Da quel momento fu una tragedia immane per il popolo armeno.

Per ricordare questo genocidio la popolazione di Aleppo in Siria, nella giornata di ieri e oggi ha manifestato contro la Turchia e per non dimenticare quell’olocausto. Le celebrazioni sono state organizzate dalla comunità siro armena di Aleppo e si sono svolte senza alcun incidente.

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