uno-yacht-di-50-metri-investe-una-dozzina-di-barche-a-portofino

Hanno immatricolato le barche di lusso all’estero, ma in Italia non hanno pagato nemmeno un euro di tasse, non menzionandone il possesso nell’annuale dichiarazione dei redditi.

È quanto hanno scoperto i militari delle Guardia di finanza del Reparto operativo aeronavale, Sezione di Alghero, effettuando decine di controlli sulle imbarcazioni, quasi tutte yacht a cinque stelle, in transito o ormeggiate nei porti e lungo le coste della Sardegna nord occidentale. Diciotto i natanti risultati irregolari dal punto di vista fiscale per valore complessivo di 2 milioni di euro. Elevate sanzioni, già tutte pagate, per 200mila euro. I proprietari, imprenditori e liberi professionisti in gran parte residenti in Lombardia, Piemonte e Lazio, non avevano segnalato il valore di mercato nell’annuale dichiarazione dei redditi.

La violazione è stata scoperta grazie all’analisi delle banche dati: gli armatori, pur avendo immatricolato gli yacht in porti esteri come Nizza, Bruxelles, Tolone, Antibes e Bastia, avrebbero avuto l’obbligo di dichiarare i beni al fisco in quanto cittadini residenti in Italia, ma non lo hanno fatto.