“L’inclusione nasce nella scuola attraverso la conoscenza e l’informazione e si sviluppa e rafforza attraverso momenti di dialogo e conoscenza come quello che abbiamo vissuto oggi”. Così l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu che, a Olbia, sul tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo ha dialogato, nell’ambito dell’iniziativa “La Regione incontra le scuole”, con gli studenti del Liceo classico “Gramsci”, del Liceo Scientifico “Mossa” e dell’Istituto Tecnico “Panedda”, insieme a dirigenti scolastici, Elisa Mantovani, Gianni Mutzu e Gigi Antolini, e ai docenti.

Nell’Aula Magna del “Gramsci” sono intervenuti inoltre l’assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria, l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Olbia Sabrina Serra, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay e Michele Virdis, responsabile del Centro di Accoglienza per richiedenti asilo “Donnedda”, a Sarule, con due ragazzi che vivono nella struttura. Abdoul, ghanese, e Ousmane, senegalese, hanno raggiunto la Sardegna a bordo di una nave del sistema Frontex: ai loro coetanei hanno raccontato il viaggio, nel deserto libico e attraverso il mar Mediterrraneo, tra pericoli, violenze e soprusi.

“Nel decimo appuntamento dell’iniziativa La Regione incontra le scuole abbiamo trovato – ha sottolineato Spanu – giovani attenti e curiosi e abituati a vivere con persone provenienti da altri mondi. Olbia da questo punto di vista è un laboratorio in quanto città che, nel corso degli anni, ha accolto molti stranieri. Questi incontri, organizzati in tanti istituti superiori dell’isola, ci aiutano a creare una cultura condivisa soprattutto sulla necessità di avere una Sardegna più aperta e consapevole delle opportunità che possono scaturire da un equilibrato processo di inclusione e integrazione dei migranti”. L’assessore Caria, nel suo intervento di saluto, ha rimarcato la dimensione e le caratteristiche di Olbia, “città accogliente nella quale circa il 10% dei residenti è costituito da immigrati e in cui sono rappresentate 75 diverse nazionalità”. Durante l’incontro, è stato presentato un video realizzato da un gruppo di studenti del Liceo che hanno ricostruito la storia di un ragazzo del Benin che ha attraversato il deserto e il mare nella speranza di trovare nella terra d’arrivo una vita migliore.