Avrebbero sequestrato una persona per due ore e minacciato la madre di un componente della loro banda di trafficanti di droga, per ottenere informazioni sul luogo in cui si era rifugiato il loro complice responsabile di aver fatto sparire 100mila euro di cocaina. Una banda pronta a fare il salto di qualità per accaparrarsi qualche piazza dello spaccio a Cagliari quella sgominata dalla Polizia, che ha arrestato tre giovani.

In manette per detenzione e spaccio di droga, sequestro di persona e rapina sono finiti: Andrea Castagna, 24 anni di Cagliari, e Christopher Lee Cruz, 25 anni, nato negli Stati Uniti e residente nel capoluogo; per detenzione e spaccio di droga e rapina anche Alexander Kapitonov, nato in Russia, 23 anni, residente a Cagliari. Le indagini sono partite alcuni mesi fa e si sono concentrate sulla banda che si affacciava sulla piazza dello spaccio. Nel maggio scorso i poliziotti hanno scoperto che il russo, coinvolto insieme al 25enne originario dell’Usa in alcune rapine, si era appropriato di una partita di cocaina, e dopo averla venduta, si era allontanato dalla Sardegna raggiungendo Roma: a quanto pare non era soddisfatto dei compensi che riceveva dalla banda.

Dopo la sua fuga, Cruz e Castagna hanno fratto scattare una vera e propria caccia all’uomo. L’11 maggio scorso hanno sequestrato per due ore un amico del russo, un uomo di 50 anni, legandolo, imbavagliandolo e portandolo in giro nel portabagagli della sua auto per due ore nel tentativo di convincerlo a rivelare il luogo in cui si rifugiava Kapitonov. Ma non solo. Qualche giorno prima avevano anche minacciato la madre del russo. Poche ore dopo il sequestro e la liberazione del 50enne i poliziotti hanno fermato i due. Il giorno dopo è stato bloccato a Olbia Kapitonov: era tornato in Sardegna per recuperare 8mila euro guadagnati con la vendita della cocaina. Le abitazioni dei tre sono state perquisite. Sono stati recuperati caschi, fascette e materiale usato per il sequestro e per alcune rapine, tra le quali quella all’Oriental Market a Cagliari. Sequestrati anche 16mila euro.