Il governo 5 Stelle-Lega è pronto a partire. In attesa che Matteo Salvini e Luigi Di Maio salgano oggi al Colle, impazza il totonomi sulla squadra dell’esecutivo gialloverde. La carta con il nome del premier, su cui è stata raggiunta un’intesa, resta coperta ma il favorito sembra essere il docente di diritto privato Giuseppe Conte. Per quanto riguarda i ministeri invece si fa strada l’ipotesi che anche i due leader possano entrare nel governo. Per Salvini si parla del Viminale, mentre a Di Maio potrebbe spettare il ministero del Lavoro, incarico che gli permetterebbe di giocare in prima persona la partita sul reddito di cittadinanza, o quello dello Sviluppo.

Viene considerato un punto fermo Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, nel ruolo di ‘Gianni Letta padano’, come sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Alla Giustizia si riaffaccia il nome di Giulia Bongiorno, senatrice voluta da Salvini in Parlamento in lizza con Alfonso Bonafede dei 5 Stelle. In pole per la Farnesina c’è invece sempre il nome del diplomatico Giampiero Massolo.

Si fa il nome della leghista Simona Bordonali per il neo-ministero della Famiglia e disabilità, mentre all’attuale capogruppo a palazzo Madama Gianmarco Centinaio potrebbe andare il Turismo. Per la Cultura continua a circolare il nome del giornalista Emilio Carelli, eletto nelle file del M5S.

Molto probabile che nel governo possano trovare posto anche gli altri esponenti del Movimento che hanno partecipato al tavolo tecnico con la Lega a partire da Laura Castelli. Tra i nomi circolati ricorrono poi quelli di Riccardo Fraccaro, già indicato nella squadra di governo presentata dai 5 Stelle prima delle elezioni, e Vincenzo Spadafora, uomo ombra di Di Maio.

Fonte: Adnkronos