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È partito oggi da Olbia il progetto “Il benessere organizzativo nell’Ats”, che in un mese farà tappa nelle otto Assl sarde per aprire un confronto interno all’azienda sul cambiamento in atto e apportare eventuali correttivi. Il Comitato etico dell’Ats col Dipartimento di Sanità pubblica dell’Università La Sapienza di Roma e le Università Cattolica e Tor Vergata ha approvato un questionario da sottoporre ai dipendenti dell’azienda per capire lo stato di benessere al lavoro, offrendo agli operatori la possibilità di proporre eventuali migliorie.

“L’Ats ha quasi 17mila dipendenti, dialogare con loro è fondamentale per gestire e migliorare i servizi messi quotidianamente a disposizione dei cittadini – spiega il direttore sanitario, Francesco Enrichens – Nella nostra azienda abbiamo qualità, capacità e voglia: per crescere dobbiamo partire da quelle”. “Si punta a capire l’opinione dei dipendenti sulla situazione lavorativa e sul nuovo assetto organizzativo, per far presenti eventuali criticità e proporre migliorie”, ribadisce la direttrice dell’Assl di Olbia, Antonella Virdis.

Secondo Gianni Salis, direttore del Servizio formazione, ricerca e cambiamento organizzativo dell’Ats, “questo processo di riorganizzazione aziendale tiene conto in particolare del benessere organizzativo e della formazione continua per favorire la partecipazione di tutti gli operatori sanitari”.