Circa 61 milioni di euro da riprogrammare: ecco la rimodulazione del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, risultato di mesi di confronto con le associazioni nel Tavolo verde istituito dall’assessorato all’Agricoltura. “Abbiamo deciso di puntare su alcune misure che avevano bisogno di essere rafforzate o su altre la cui dotazione finanziaria era insufficiente”, ha spiegato oggi il titolare Pier Luigi Caria in commissione Attività produttive.

In particolare si interverrà con 10 milioni di euro sulla misura “Primo insediamento in agricoltura”. “Contiamo in questo modo di soddisfare altre 300 domande – ha aggiunto – con l’obiettivo finale di rispondere a tutte. Quindici milioni saranno destinati a progetti integrati di filiera; 13 mln per interventi per la difesa del suolo; 10 mln per investimenti nelle aziende agricole; 5 mln ai Gal (Gruppi di azione locale) e 3 mln per la tutela delle razze.

Quanto alla situazione della spesa del Psr: “Sinora sono stati erogati più di 335 milioni, siamo al terzo posto in Italia per spendita di risorse”. Per quanto riguarda le somme impegnate, la Regione ha programmato circa il 65% delle risorse disponibili (827 milioni su 1291). L’assessore ha infine annunciato l’imminente pubblicazione dei bandi su “ricorso alle consulenze e formazione dei consulenti”, “prevenzione delle calamità naturali”, “prevenzione degli incendi”, e “tecnologie silvicole, trasformazione e commercializzazione di prodotti delle foreste”.