Una decina di anarchici e antimilitaristi hanno contestato l’evento “Sardegna regione spaziale”, organizzato da Airpress in collaborazione con Vitrociset, azienda italiana leader nei servizi per l’ICT.

Hanno affisso alcuni volantini nella zona intorno alla sala dove si è svolto l’incontro, ma i manifestini sono stati subito rimossi dalle forze dell’ordine che sorvegliavano l’ingresso della sala convegni. Nel mirino i rapporti tra Università, distretto aerospaziale sardo e ministero della Difesa.

“Ci sentiamo minacciati – ha spiegato il presidente del Dass, distretto aerospaziale della Sardegna, Giacomo Cao – da chi non ha capito o non vuole capire che desideriamo sviluppare, anche attraverso accordi col ministero, conoscenze e innovazione in chiave civile”. Non è la prima volta che viene portata avanti una protesta contro i programmi aerospaziali nell’Isola. Contro Cao, in particolare, erano comparse a fine marzo, sui vetri esterni dell’aula magna della facoltà di Ingegneria, due grandi frasi scritte con lo spray rosso: “Dass ricerca per la guerra” e “Cao schiavo dei militari”.

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