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20 giovani dai 18 ai 30 anni, animatori giovanili e amministratori locali per tre giorni si sono incontrati, confrontati e hanno approfondito i temi del dialogo strutturato, della cittadinanza attiva e delle opportunità offerte dai progetti di mobilità internazionale nell’ambito del programma comunitario Erasmus+.

“Il progetto “Idee in Comune” – si legge in una nota – progettato dal Comune di Sarezzo (BS), dall’Associazione Interculturale NUR (CA), dalla Cooperativa Studio Progetto (VI), dal Comune di Cinisello Balsamo (MI) e dall’associazione Il Vergante (NO), come Azione Chiave Tre (KA3) del programma comunitario Erasmus Plus, mira a stimolare l’incontro tra i giovani e coloro che hanno responsabilità politiche e decisionali sul territorio attraverso diversi seminari locali e un evento nazionale”.

Il secondo dei due appuntamenti formativi per la Sardegna è stato ospitato il 24, 25 e 26 maggio nella sala Search del Municipio di Cagliari, dedicato ai giovani del territorio grazie alla collaborazione instauratasi fra l’Associazione Interculturale NUR e l’Amministrazione Comunale, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Sport e Politiche Giovanili.

I giovani, gli amministratori, gli operatori giovanili, guidati nel percorso formativo dai facilitatori della Associazione Interculturale Nur Enrico Lallai e Giulia Degortes Caivano, hanno affrontato assieme le importanti tematiche legate alla realtà giovanile locale e europea con l’obiettivo di acquisire e sperimentare tecniche di confronto e una nuova consapevolezza sull’importanza del dialogo e della partecipazione democratica alla vita pubblica.

“L’esito auspicato delle attività del progetto “idee in Comune” – sostengono gli organizzatori – è la creazione e il consolidamento di una prassi di confronto tra i giovani e l’amministrazione, di un tavolo sulle Politiche Giovanili che nell’ottobre prossimo invierà due giovani rappresentanti, scelti fra i corsisti, al meeting di Brescia sul Dialogo Strutturato con i giovani. In quella occasione i giovani cagliaritani potranno portare la loro voce in un contesto nazionale e proporre le argomentazioni nate all’interno del gruppo sui bisogni, le esigenze, le idee nate da tutto il gruppo e ispirare così le Linee Guida delle politiche europee per i giovani. Dialogo strutturato e democrazia partecipativa, dunque, che si affinano nella “palestra locale” per presentarsi poi in contesti di confronto più ampi come appunto previsto dalla Strategia per i Giovani della Commissione Europea”.

Attraverso pratiche di educazione non formale, giochi educativi e simulazioni, i giovani e gli amministratori (nel doppio ruolo di partecipanti e di interfaccia istituzionale per i ragazzi) hanno approfondito i concetti di cittadinanza attiva e partecipazione riguardo alle politiche giovanili e, contestualmente, hanno discusso della strategia europea per la gioventù, del programma Erasmus Plus e delle opportunità per i giovani offerte dal territorio.

Durante la seconda giornata formativa ci si è immersi nel significato dell’amministrazione di un Comune (la struttura amministrativa, la politica, l’impegno necessario per la comunità) attraverso la testimonianza degli amministratori (l’Assessore a Cultura, Sport e Politiche Giovanili Yuri Marcialis e i consiglieri comunali Filippo Petrucci, Matteo Massa e Benedetta Iannelli) che hanno dialogato con i ragazzi e esposto i piani dell’amministrazione comunale per i giovani.

L’attività è così proseguita con l’affinamento delle tecniche retoriche e di comunicazione efficace e l’approfondimento del Dialogo Strutturato con i giovani in quanto metodologia da utilizzare nei contesti di gruppo e filosofia scelta dalla Commissione Europea per il coinvolgimento dei giovani nella partecipazione politica e nelle pianificazioni dei futuri programmi europei per i giovani.

I ragazzi e gli amministratori hanno affrontato così il tema del Dialogo Strutturato oltre la consultazione, sperimentando tecniche di facilitazione, animazione, discussione, negoziazione e co-decisione.

Durante il terzo giorno, sabato 26 maggio, attraverso lavori di gruppo e in plenaria, si sono definiti i temi che i ragazzi in successive riunioni dovranno continuare a sviluppare per l’ultima fase del progetto, l’incontro che si svolgerà a Brescia a ottobre, dove due portavoce del gruppo rappresenteranno le istanze scaturite da questa tre giorni di confronto.