L’election day nazionale in Sardegna coinvolge 43 amministrazioni, l’11,4% dei 377 presenti nell’Isola. Assemini, nel cagliaritano, e Iglesias, nel Sulcis, sono gli unici due comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e che, in caso di ballottaggio, potrebbero tornare al voto domenica 24 giugno.

In entrambi i Comuni attualmente i candidati sono cinque. Soddì, nell’Oristanese, è la comunità più piccola, che supera di poco i 100 abitanti. Sono 10, invece, le amministrazioni al voto che attualmente sono rette da un commissario straordinario. Ad Assemini, dove l’uscente Mario Puddu (M5S) non si ricandida per un secondo mandato e potrebbe puntare alle regionali del prossimo anno, la candidata grillina è Sabrina Licheri. Il centrosinistra è diviso: Francesco Consalvo ex Pd, corre con una lista civica, mentre Francesco Lecis guida la lista dem. Il centrodestra schiera Antonio Scano, mentre l’outsider è Irene Piras con una lista civica.

A Iglesias, attualmente governata da un sindaco di centrosinistra, Emilio Gariazzo, è il centrodestra a dividersi: Valentina Pistis è sostenuta dai Riformatori e altre liste civiche, mentre l’ex esponente Udc, Carlo Murru è sostenuto da due liste. Il Movimento Cinquestelle schiera Federico Garau, mentre il Pd e altre quattro liste di centrosinistra puntano su Mauro Usai. Nel territorio della città metropolitana di Cagliari i Comuni al voto sono tre, in Provincia di Nuoro 10, 12 in quella di Oristano, sette in quella di Sassari e 11 nel Sud Sardegna.

Passano da 43 a 38 i Comuni che andranno al voto il prossimo 10 giugno per l’election day sulle amministrative. In cinque centri, infatti, non sono state presentate liste. Il commissario straordinario guiderà ancora Austis e Ortueri nel Nuorese, e anche a Sarule non ci saranno le elezioni. Il commissario resta in carica anche a Magomadas, mentre dovrà essere nominato dalla Regione a Putifigari, sempre nell’Oristanese.