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Si è concluso il percorso del Piano di rilancio del Nuorese, con 22 progetti finanziati e 55 milioni di euro investiti, a cui si aggiungono altre risorse per un totale di 100 milioni. Oggi a Nuoro la firma del terzo atto aggiuntivo del Piano tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu e gli attori istituzionali del territorio: la Provincia di Nuoro, i sindaci, i sindacati le associazioni datoriali.

“Finalmente siamo arrivati alla fine del percorso – ha detto Pigliaru – si tratta ora di passare alla fase della realizzazione. Abbiamo scelto un’idea di sviluppo a partire dai settori in cui questo territorio eccelle: cultura, ambiente agroalimentare. Ora si tratta di aprirsi al mondo e di lavorare, la Regione continuerà a lavorare fianco a fianco alle istituzioni locali”. L’amministratore della Provincia Costantino Tidu ha ringraziato la Regione e tutti gli attori locali che hanno lavorato in sinergia. “Ad oltre tre anni dall’avvio del Piano, bisogna dare un’accelerata ai piani di attuazione in maniera tale che la provincia di Nuoro cambi finalmente volto”.

Un aspetto quello del tempo sottolineato anche dall’assessore Spanu. “Siamo all’atto finale del Piano, la procedura è stata lunga, ma si è trattato di un lavoro importante. Nel Piano sono stati individuati cinque temi prioritari: scuole, ambiente e cultura, agroalimentare, manifatturiero, infrastrutture e servizi. Sono stati inseriti il Distretto culturale per valorizzare il patrimonio del territorio, il sistema museale di cui questa provincia e ricca e i parchi. Ora ciascuno deve fare la sua parte”. L’assessore alla Cultura Giuseppe Dessena ha sottolineato “il grande impegno della Regione che ha investito su tutta la filiera culturale e dell’istruzione. I dati ci dicono che il consumo di beni culturali in Sardegna sta aumentando più che nel resto d’Italia. Oggi a Nuoro si è dato vita a un progetto sistemico che vede potenziato tutto il sistema museale del territorio. Le risorse ci sono, occorre farle camminare”.