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Doppia cerimonia per la Brigata Sassari: completato il rientro dall’operazione “Resolute Support” in Afghanistan del 152/o reggimento di stanza a Sassari oggi c’è stato anche il passaggio di consegne al comando, con l’avvicendamento tra il generale Gianluca Carai e il suo parigrado Andrea Di Stasio.

“All’Università di Herat, in Afghanistan, ci sono 10mila studenti, 4mila dei quali sono donne, qualche anno fa sarebbe stata assolutamente impensabile, questo risultato è anche merito di tutti i contingenti italiani che si sono avvicendati in quel territorio”, detto Carai in occasione della cerimonia alla caserma Gonzaga dove era presente anche il comandante delle Forze Operative Sud, Rosario Castellano, generale di Corpo d’Armata. “La Sassari è una brigata di punta dell’intero esercito italiano”, ha detto di fronte a una platea composta da rappresentanti istituzionali e autorità civili, religiose e militari da tutta la Sardegna.

“A Herat i sassarini hanno svolto un ruolo molto importante, con gli altri Paesi della Nato si cerca di aiutare la popolazione a risolvere una crisi nazionale che sta martoriando l’area – ha proseguito Castellano – Siamo veramente contenti del loro rientro in città, ma il presidio militare italiano in Afghanistan resta, così come in Iraq e in Libia”. Al momento di lasciare il comando, il generale Carai non ha nascosto la propria commozione. “È stato un anno intenso e un doppio onore, per me che sono di origini sarde”, ha detto Carai prima di passare le consegne. “L’impegno all’estero della Brigata non è finito, nelle prossime settimane rientreranno il 151/o fanteria di Cagliari dall’Iraq e il Terzo Bersaglieri dalla Libia”, ha aggiunto, ribadendo poi l’importanza della presenza occidentale per la pace e lo sviluppo del Paese.

“Rivolgo un doveroso saluto alle bandiere di guerra dei reggimenti perché rappresentano la nostra storia, i nostri valori, la nostra identità, la storia di voi sardi”, sono state le prime parole di Di Stasio. “Porterò lo zaino in silenzio e con spirito di sacrificio, per me è un onore e un privilegio assumere il comando dei Dimonios”.