“La nostra partecipazione al Sardegna Pride quest’anno assume un valore ancora più forte per il particolare momento politico nel quale registriamo, purtroppo, un violento attacco ai diritti individuali e una aggressione senza precedenti ai gruppi più deboli della nostra società come i migranti, i rom, le famiglie omogenitoriali, le persone LGBTQI”: così il responsabile Ufficio Nuovi Diritti Cgil Sandro Gallittu ha motivato la consueta partecipazione alla manifestazione che vedrà impegnato il sindacato con un suo Carro sabato a Cagliari.

La Cgil ricorda che le famiglie omogenitoriali “che all’interno della comunità LGBTQI subiscono in questa fase l’attacco più forsennato, sono già state private dal precedente Parlamento di qui pochi diritti che la legge Cirinnà tentava di riconoscere nella sua originaria formulazione”.

“Il governo attuale va ben oltre – ha detto Gallittu – e cerca, vergognosamente, di fomentare l’odio verso forme familiari che nella vita reale delle persone si affiancano, con naturalezza e senza togliere nulla a nessuno, a quelle più tradizionali”. Da qui la necessità di sostenere con ancora maggiore determinazione le ragioni del manifesto politico del Sardegna Pride 2018: “La Cgil sarà presente sabato e continuerà nella sua azione quotidiana a tutela dei diritti già conquistati e dei tanti ancora da conquistare”.