Nuovo attacco della stampa britannica al governo Lega-M5S. Stavolta tocca al Times puntare il dito contro i due partiti al governo in Italia, accusati  di essere responsabili dell’aumento dei casi di morbillo nel Regno Unito.

Lo spunto nasce dall’allarme lanciato da Public Health England (Phe), l’agenzia esecutiva del ministero della Salute britannico, che ha dichiarato l’aumento dei casi di morbillo un “incidente nazionale”. Secondo i dati, i casi diagnosticati in Inghilterra nella prima metà del 2018 sono più del doppio di tutti quelli registrati nel 2017. La causa principale sarebbe da attribuire, secondo questa analisi, ai vacanzieri che contraggono la malattia in Italia e fanno poi ritorno in Inghilterra.

“E’ veramente scoraggiante se pensiamo a quanto eravamo vicini alla completa scomparsa della malattia”, commenta Helen Stokes-Lampard, presidente del Collegio reale dei medici. Secondo i dati diffusi da Phe, l’anno scorso in Europa sono stati registrati 20mila casi di morbillo, con 48 morti a partire dal 2016. Sia in Italia che in Romania sono stati individuati oltre 5mila casi, dopo che le percentuali di vaccinazione sono scese rispettivamente all’83 per cento e al 76 per cento. Centinaia di casi sono stati registrati anche in Grecia e in Francia, dove le percentuali di vaccinazione sono rispettivamente dell’83 per cento e del 79 per cento, laddove in Gran Bretagna la percentuale è del 92 per cento, comunque al di sotto del 95 per cento ritenuto necessario per debellare la malattia.

Questi dati forniscono lo spunto all’editorialista del Times David Aaronovitch per scrivere che una delle ragioni dell’aumento dei casi di morbillo nel Regno Unito è “la campagna anti vaccinazioni condotta dai partiti populistiora al potere quando si trovavano all’opposizione”. Sia il Movimento 5 Stelle che la Lega, prosegue, “volevano cancellare la legge che rende obbligatori alcuni vaccini per i minori di 16 anni”. Ma, afferma, “il rifiuto dell’opinione medica generale fa parte della mentalità populista”. Aaronovitch se la prende anche con il Front National francese, che ha “posizioni simili” ed è responsabile a suo giudizio del calo delle vaccinazioni in Francia e del conseguente aumento dei casi di morbillo.

Forse le case farmaceutiche hanno necessità di garantirsi l’obbligo vaccinale sia in Francia che in Inghilterra e magari hanno anche paura che in Italia si voglia ridurre il numero di vaccini obbligatori?